Il monastero sorge a pochi chilometri di distanza dal centro abitato, nell'amena località di Monte Lino: fu edificato tra il 1932 ed il 1934 su progetto dell'ing. Enrico Campa, per volontà dell'abate beato Ildefonso Schuster e del suo successore D. Ildebrando Vannucci.
Inizialmente ospitò una comunità di suore benedettine formate nell'Abbaye Sainte-Scholastique de Dourgne (Francia), sotto la guida spirituale della prima badessa Marie Cronier. Fino dalla sua fondazione, si diede grande importanza alla formazione di una biblioteca ricca di 20.000 volumi suddivisi in diverse sezioni: biblica, liturgica, patristica, filosofia, storia, teologia, spiritualità, vita religiosa, monachesimo. Nel tempo la biblioteca si accrebbe del Fondo Sofia Vanni Rovighi (opere di filosofia), e del Fondo Martinelli (antichi libri di storia fiorentina). Nelle varie sezioni della biblioteca sono incluse opere fondamentali per la consultazione e per lo studio, oltre a varie collane, enciclopedie e riviste. Diverse monache si occupano di ricerca e traduzione di testi, cooperando così all'andamento economico del monastero.
Dal 2013 un piccolo gruppo di Sorelle di Bose vivono insieme alle Monache di Santa Scolastica, condividendo la vita comune, la preghiera, la liturgia, la mensa, il lavoro. Nella volontà di rimanere fedeli all’essenziale di vita monastica, le due comunità, che mantengono ciascuna la propria autonomia, hanno intrapreso un cammino consolidato di condivisione e di collaborazione tra un nuovo monachesimo e l’antica tradizione benedettina.
Dal 2013 un piccolo gruppo di Sorelle di Bose vivono insieme alle Monache di Santa Scolastica, condividendo la vita comune, la preghiera, la liturgia, la mensa, il lavoro. Nella volontà di rimanere fedeli all’essenziale di vita monastica, le due comunità, che mantengono ciascuna la propria autonomia, hanno intrapreso un cammino consolidato di condivisione e di collaborazione tra un nuovo monachesimo e l’antica tradizione benedettina.
Inizialmente ospitò una comunità di suore benedettine formate nell'Abbaye Sainte-Scholastique de Dourgne (Francia), sotto la guida spirituale della prima badessa Marie Cronier. Fino dalla sua fondazione, si diede grande importanza alla formazione di una biblioteca ricca di 20.000 volumi suddivisi in diverse sezioni: biblica, liturgica, patristica, filosofia, storia, teologia, spiritualità, vita religiosa, monachesimo. Nel tempo la biblioteca si accrebbe del Fondo Sofia Vanni Rovighi (opere di filosofia), e del Fondo Martinelli (antichi libri di storia fiorentina). Nelle varie sezioni della biblioteca sono incluse opere fondamentali per la consultazione e per lo studio, oltre a varie collane, enciclopedie e riviste. Diverse monache si occupano di ricerca e traduzione di testi, cooperando così all'andamento economico del monastero.
Dal 2013 un piccolo gruppo di Sorelle di Bose vivono insieme alle Monache di Santa Scolastica, condividendo la vita comune, la preghiera, la liturgia, la mensa, il lavoro. Nella volontà di rimanere fedeli all’essenziale di vita monastica, le due comunità, che mantengono ciascuna la propria autonomia, hanno intrapreso un cammino consolidato di condivisione e di collaborazione tra un nuovo monachesimo e l’antica tradizione benedettina.
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Dal 2013 un piccolo gruppo di Sorelle di Bose vivono insieme alle Monache di Santa Scolastica, condividendo la vita comune, la preghiera, la liturgia, la mensa, il lavoro. Nella volontà di rimanere fedeli all’essenziale di vita monastica, le due comunità, che mantengono ciascuna la propria autonomia, hanno intrapreso un cammino consolidato di condivisione e di collaborazione tra un nuovo monachesimo e l’antica tradizione benedettina.
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